Diversi studi hanno evidenziato l'effetto salutare ottenuto dal consumo di isotiocìanati e glucosinolati, ossia composti presenti soprattutto nei vegetali appartenenti alla famiglia delle crucifere o brassicacee, ben rappresentate nella nostra dieta da cavolfiori, broccoli, verza, cavolo cappuccio e cavolini di Bruxelles.
l composti contenuti in questo tipo di ortaggi hanno ricevuto una crescente attenzione in virtù delle loro attività biologiche. A essi, infatti, è stata attribuita una gamma di importanti proprietà farmacologiche, come l'attività antinfiammatoria e quella chemiopreventiva, che può prevenire il processo di trasformazione neoplastica o fermare la progressione delle prime lesioni. Tra i prodotti del metabolismo dei glucosinolati, il sulforafano (un isotiocianato) è sicuramente uno di quelli con maggiore attività biologica. L'importante National Cancer Institute statunitense ha inserito il sulforafano nella lista dei 40 più promettenti anticancerogeni. L'effetto chemiopreventivo del sulforafano è probabilmente determinato da molteplici meccanismi, i quali interagiscono per ridurre il rischio di formazione dei tumori.
Dott.ssa Lucilla Titta (IEO. Istituto europeo di oncologia)
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